Venaria, la sua reggia, la sua società di calcio. Tradizioni che affondano solide radici nel passato, realtà che guardano dritte negli occhi l’attualità, progetti e – perché no – sogni che non hanno paura di affrontare il domani. L’ASD Venaria Reale, così come la città e il suo simbolo, vive una fase di rinnovamento, cominciato sotto la presidenza di Domenica Mallardo dal 2016 al 2021 e portato avanti dall’attuale presidente Antonino Esta, in carica da marzo 2021, dopo essere stato il punto di riferimento della società per più di vent’anni come Segretario Generale e nell’ultimo anno come Direttore Generale.
Ma la storia dei Cervotti è di lunga data e parte dal lontano 1947, l’anno della fondazione: un testimone ancora saldamente in pista c’è, si tratta del vicepresidente Leonardo Manzella, la vera memoria storica della società. Tanti presidenti, tante fusioni con altre piccole società cittadine, alcuni anni ai vertici del calcio dilettantistico regionale, e soprattutto la fama, ampiamente meritata, di fucina di campioni: a Venaria sono cresciuti campioni come Roberto Fogli, Diego Fuser, Andrea Sottil (che poi è tornato anche per iniziare la carriera di allenatore), Omar Milanetto, Andrea Fabbrini, Giovanni Pasquale, solo per citarne alcuni.
Il periodo più buio della società è seguito a una fusione poco fortunata, quella che ha fatto nascere l’ibrido Orbassano Venaria. Un autentico terremoto che ha obbligato un gruppo di amanti dello sport e della città di Venaria a ripartire da zero: il Venaria Reale è rinato dalle ceneri nel 2001, grazie anche all’ex presidente Giuseppe Spaolonzi e ad altre figure importanti come Leonardo Manzella.
Da allora è stata una continua scalata, passo dopo passo: nella stagione calcistica 2003/2004 la strepitosa vittoria del campionato di Terza categoria e il salto in Seconda, doppio salto di categoria concretizzato nella stagione 2004/2005, con la vittoria in campionato e il passaggio in Prima categoria. Qualche fatica e qualche anno in più per arrivare in Promozione, meritatamente conquistata dalla stagione 2010/2011 e da allora sempre vissuta da protagonisti. Il fiore all’occhiello è poi stato il salto in Eccellenza conquistato nella stagione 2019/20
Non solo il settore dei dilettanti, nella “seconda giovinezza” dei Cervotti, perché il Venaria è sempre stata una fabbrica di campioni oltre che un porto sicuro per la crescita umana e sportiva dei giovani venariesi. Grandi risultati sono arrivati anche dal Settore giovanile, con le squadre regolarmente presenti nei campionati regionali e spesso in posizioni di vertice, e soprattutto dalla Scuola calcio, imponente nei numeri e con alti picchi nella qualità. Emblematica in questo senso l’annata 1994, che nella categoria Esordienti ha vinto il Pulcino di Pasqua e il “Sei bravo a…” nella fase finale nazionale svoltasi a Coverciano. Ancora una vittoria nella fase nazionale di Coverciano nel “sei bravo a” con i pulcini 2007.
Il vero fiore all’occhiello della società del Venaria Reale è costituito dall’impianto sportivo Don Giacomo Mosso, unico per tecnologia e costruzione in tutto il Piemonte, con i suoi tre campi a 11 in erba sintetica (oltre al campo in erba naturale), le tribune e gli spogliatoi all’avanguardia. La data di abbandono dei vecchi campi della Mandria e di inaugurazione del nuovo impianto sportivo è giugno 2006, una pietra miliare per la società dei Cervotti e un punto di svolta per tutto il movimento dilettantistico regionale, che da allora ha un nuovo punto di riferimento in ambito di impiantistica sportiva.
Attraverso il bando di concessione vinto nell’agosto 2016 ma siglato a Febbraio 2017, il centro sportivo “Don Mosso” sarà gestito per dieci anni, fino al 2026, dall’ASD Venaria Reale.
Tra il 2014 e il 2017 è stata ristrutturata anche la struttura societaria, con l’inserimento di nuove forze nel Consiglio direttivo e il graduale cambio al vertice: Domenico Mallardo, che nella società è stato prima allenatore, poi consigliere del presidente, viene nominato amministratore delegato nel 2014 ed eletto all’unanimità come presidente nel 2016, in seguito alle dimissioni di Giuseppe Spaolonzi, ora membro del consiglio direttivo.
La presidenza di Domenico Mallardo è stata caratterizzata nella gestione della società come un’azienda, sia nell’amministrazione che nell’organizzazione professionale con l’inserimento di nuove figure nello staff operativo per rendere la struttura societaria più performante e finalizzata ad affrontare le sfide e gli obiettivi, molto ambiziosi, che attendono la società.
Nel marzo 2021, a seguito delle dimissioni di Domenico Mallardo, il direttivo dell’A.S.D. Venaria Reale ha eletto all’unanimità come presidente Antonino Esta, colonna portante della società per più di 20 anni.
Esta ha raccolto con grande senso di responsabilità e di attaccamento alla società la difficilissima sfida rappresentata dalla pandemia di Covid-19 che nel biennio 2020-2022 ha minato in maniera significativa il settore calcistico dilettantistico.
La sua grande esperienza, la conoscenza a 360° gradi dell’ambiente societario, hanno fatto si che la società non perdesse stabilità in questo difficile momento, ma anzi ponesse le basi per rilanciarsi negli anni avvenire.
Tecnologia, professionalità e organizzazione restano le parole d’ordine, per costruire una società capace di autosostenersi a 360 gradi, di insegnare calcio ai giovani, e di continuare a svolgere un’importante funzione sociale sul territorio.
TUTTI I PRESIDENTI DEL VENARIA REALE
dal 1962 al 1965 Leonardo Manzella
dal 1966 al 1970 Renato Bedin
dal 1971 al 1972 Venturino Fisedi
dal 1973 al 1982 Giovanni Ghiazza
dal 1983 al 1987 Renato Virano
dal 1988 al 1989 Galeazzi
dal 1990 al 2000 Antonino Prunelli
dal 2001 al 2002 Salvatore Cascino
dal 2003 a settembre 2016 Giuseppe Spaolonzi
da ottobre 2016 a febbraio 2021 Domenico Mallardo
da marzo 2021 a oggi Antonino Esta